Lo sapevate che i gatti hanno tre palpebre? Ebbene si: per ogni occhio il gatto è dotato di una terza palpebra detta "membrana nittitante" che ha il compito di difendere la preziosa vista del micio da fonti intense di luce. La membrana entra in azione ogni qual volta il gatto chiude gli occhi e lo fa con un meccanismo originale: parte dall'angolo interno dell'occhio e sale in diagonale, sino a chiuderlo. E' grazie a questa palpebra, per così dire nascosta, che il gatto riesce a dormire tranquillamente anche di giorno. Attenzione: se la "membrana nittitante" è visibile anche ad occhi aperti è necessario consultare il veterinario, c'è qualcosa che non va nella salute del micio. Churchill: qui non si mangia se non c'è anche il mio gatto Jock!! Churchill è stato un grande gattofilo e le cronache dell'epoca riportano vari episodi che lo dimostrano. Uno dei più famosi e divertenti racconta che lo statista inglese si rifiutava di mangiare se a tavola non si fosse seduto anche il suo amato gatto "Jock". In caso di sua assenza il personale di servizio era costretto ad una ricerca all'interno della residenza. Ricerche che, conosciuta la vivacita felina e le dimensioni della residenza stessa, dovetterò essere tanto estenuanti quanto divertenti. Una leggenda giapponese. Il decimo giorno del quinto mese dell'anno 999 un mandarino cinese donò un gattina all'imperatore Ichijo. Dopo qualche tempo la gattina diede alla luce, nel palazzo di Kyoto, cinque teneri gattini. Fu così, secondo la leggenda orientale, che i gatti misero piede nel paese del sol levante. Gatti paracadutisti... Negli anni sessanta in Brmania vi fu una gravissima inavsione di topi che minacciò seriamente il raccolto di riso. Il pericolo venne scongiurato grazie ad una squadra di gatti di Singapore che vennero paracadutati sulle risaie. ... e marinai Fino al 1975 su ogni navale militare brittanica era obbligatorio tenere almeno un gatto, ritenuto un portafortuna. |