" Ero nel bosco in Maremma, a un passo dal mare, dove avevo già adottato una gattina anni fa, quando all¹improvviso una processione di gatti, gatte e gattini cominciò ad attraversare la mia grande terrazza.
Una gattina tutta bianca, insieme a un¹altra gattina tutta bianca, ma con qualche macchietta arancione, un povero cosino grigio, tigrato di nero, che faceva proprio pena... Era incredibile, quella fila di gatti all¹improvviso. E poi, dopo un attimo di sosta, ecco arrivare lei... Si lasciò toccare, accarezzare, e accettò un piccolo spuntino, con una ciotola d¹acqua fresca.
Io intanto, appesa al telefono, chiamavo tutti: i vigili, le varie società animaliste, come l'ottima "Persi e ritrovati"... Nulla. Ero lì con una splendida Balinese del tipo originale (cioè più una Thai, che una Siamese... tanto l¹attuale Siamese è stato stirato e allungato come i nervosi orientali dall¹aria fragile...).
Nessuno la conosceva. Due anni, docile, bellissima... Non si poteva continuare così. Il veterinario da cui l'avevo portata l¹aveva trovata in ottima salute... E allora l¹ho adottata io! E l'ho chiamata Beauty.
Quando ripartimmo per Firenze, la sede stabile, era nel suo trasportino sul sedile accanto al mio. Tutto bene finché non siamo arrivati a casa, dove, orrore!, ha scoperto che c'erano già altre due gatte! Che non la volevano come lei non voleva loro.
Abbiamo passato qualche mese orchestrato da soffi, sbuffi, qualche grido di notte... Sempre aspettando che la faida si calmasse da sé.
Ci sono voluti quasi sei mesi, e finalmente è arrivata la sospirata pace. Anche se proprio in questo momento Beauty, che troneggiava in poltrona, si è scagliata su Minette che passava... ma è già finita.