Quando si parla d’alimentazione si tende ad analizzare i carboidrati, le proteine, i grassi, le vitamine ed i Sali minerali trascurando l’importanza dei liquidi, ed in modo particolare dell’acqua, nella salute dei nostri mici. E’ pur vero che l’acqua non può essere considerata un alimento in senso stretto, ma è tuttavia un elemento essenziale dell’alimentazione. Nel gatto poi, gran carnivoro, la sua percentuale deve essere alta per favorire l’eliminazione dell’urea prodotta dalla digestione delle proteine. Per il micio, quindi, è ancora più preziosa e la natura ha così escogitato una serie di meccanismi che hanno lo scopo di preservare l’acqua corporea: la concentrazione di urea nelle urine del gatto è 3 volte quella umana ed i felini hanno, in genere, una sudorazione estremamente ridotta ed un’ evaporazione a livello polmonare quasi assente.
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E’ grazie a questi
accorgimenti che il Leone è in grado di sopravvivere fino a 10
giorni senza bere. Bisogna, inoltre ricordare che l’acqua
non viene introdotta esclusivamente in modo diretto ma anche indiretto
attraverso i cibi stessi. Sia la pratica dieta a base di cibi
morbidi in scatola che quella casalinga a base di pesce, trippe e carni
cotte forniscono già molta dell’acqua che il gatto necessita.
Per questo in genere non è necessario preoccuparsi se il micio
beve molto o poco (tranne in caso di cambio repentino di abitudini che
potrebbero essere sintomatici di patologie presenti) è però
importante lasciare al nostro amico una bella ciotola piena
d’acqua fresca e priva di cloro. Particolare attenzione
va posta nelle alimentazioni basate sui cibi secchi,
i cosiddetti croccantini. Qui il cibo è in concreto privato della
sua componente acquea e quindi l’accortezza nel dare al gatto
sempre la possibilità di bere deve essere maggiore. L’acqua
è fondamentale per l’organismo del micio ed una sua adeguata
quantità non deve mai mancare perché è
la prima arma di prevenzione contro i problemi urinari a cui
i felini sono spesso soggetti. |