Per far vivere bene
i mici bastano poche regole d’oro, ecco un piccolo pentalogo da
leggere e conservare. 1) Premiarlo quando si comporta bene, non punirlo quando si comporta male. Punire, urlare addirittura picchiare il gatto non funziona. Si rischia di avere un micio spaventato che fugge al ns. apparire o al minimo accenno di rimprovero. Il ns. amico così non presta attenzione a ciò che gli diciamo e continuerà imperterrito a fare quello che non vogliamo che faccia. La ricompensa, unita ad una buona dose di pazienza, è invece la strada da percorrere nell’educazione del ns. compagno a quattro zampe. Vediamo, con un esempio concreto, di comprendere meglio: se il Vs. gatto Vi sta graffiando il divano è bene prenderlo, fargli capire con |
tono calmo ma deciso ( magari con un
secco no ) che non deve farlo, poi portatelo dove invece può
tranquillamente rifarsi le unghie ( su uno zerbino, tavoletta, ecc.
) e coccolatelo. L’associazione fra luogo e coccole lo spingerà
le volte successive a non graffiare più il divano ma a limarsi
gli artigli sullo zerbino o cuscino che gli avete lasciato a disposizione. Ma la regola più importante, quella che risplende d’oro a 18 carati, non può trovarsi nei libri, ma nasce dal profondo del cuore di ognuno di noi: l’affetto e l’amore che riusciamo a trasmettere ai ns. amici. Cerchiamo per questo, comunque e sempre, di dedicare loro un po’ del ns. tempo, per coccole e giochi. |