Autrice: Isabella Gallo
Birillo che dorme
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MIky...ma cìè anche biscotto con il suo musetto.
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La gattina Siamesina
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Biscotto
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La versione di Biscotto

Domernica 11 maggio 2003 sonnecchiavo beato nel mio trasportino sul sedile accanto a Isabella che mi stava riportando a casa mia in città dopo un delizioso week-end da lei in campagna Ad un tratto un urto terribile, subito qualcosa mi schiaccia contro lo schienale e poi è il terrore puro: rumore e salti e rotololio e vetri rotti e schianti e scricchiolii. Sbatacchiato da tutte le parti ero paralizzato dalla paura. Quando finalmente il mondo si ferma avevo solo un pensiero: fuggire il più lontano possibile anche se mi faceva male una zampa, ma lo sportello  del  trasportino  era  rimasto  chiuso.  Guardavo fuori e  non

capivo perchè Isabella fosse in quella strana posizione e non si muovesse………….Dopo credo poco tempo ho sentito delle voci e poi una sirena e poi qualcuno ha tirato fuori da quell’ammasso di ferro contorto prima lei e poi me, quindi ancora sirena e corsa a perdifiato.
E’ trascorso moltissimo tempo prima di sentire finalmente una voce nota, nel fratttempo qualcuno mi ha dato una scodella di acqua, ma io ero così triste e infelice e impaurito che non osavo più muovermi.
Quando Marco, il compagno di Patrizia (la bipede che ho adottato da tre anni e che è la figlia di Isabella) ha aperto il trasportino ed ha infilato la mano per accarezzarmi io, dalla contentezza, gliel’ho subito morsicata. Credo sia stata l’unica volta che gli abbia fatto piacere.

La versione di Birillo

E’ uscita con Biscotto dicendomi:- torno presto e poi andiamo giù a fare la nostra passeggiata. Però non è più tornata. La sera suo marito, il mio Lino, è andato via di corsa ed anche lui non è più tornato. Stanco di aspettare e molto deluso sono andato a dormire sul lettone, ma anche la mattina ero ancora solo e mi sono preoccupato, non perchè non avevo nulla da mangiare, ma perchè ho capito che qualcosa di grave era successo.

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Patrizia è venuta a prendermi verso sera e mi ha portato a casa sua in città, poi dopo un po’ di giorni sono tornato a casa con Lino; l’ho visto sempre così triste che mi sono impegnato a fargli un sacco di coccole, però Isabella non è ancora tornata. Mi manca tanto, tantissimo e vado spesso nella sua camera; ogni tanto glielo chiedo e lui carezzandomi mi risponde sempre di avere pazienza, che ci vorrà del tempo ma di sicuro tornerà. Non mi hanno mai detto bugie, quindi aspetto con fiducia.

La versione di Miky

Non capisco, sono tanti giorni che gratto alla sua porta e miagolo ma, contrariamente al solito, non mi apre. Mi faccio le unghie sul suo zerbino, poi mi accoccolo e penso che forse le ho dato fastidio e non mi vuole più bene. Qualche giorno fa però la mia Monica mi ha messo davanti il muso un coso nero e mi ha detto. – Miky, saluta Isabella! – ed io ho fatto

subito un lungo MIAOOOOOO.
Io non so cosa sia successo, però ho deciso di continuare a stendermi sul suo zerbino, metto il mio testone tra le zampe ed aspetto; sono sicuro che prima o poi mi lascerà entrare di nuovo in casa sua.

La versione di Olivia e Siamesina, le gatte del cortile condominiale

Chissà come mai sono tanti giorni che è Anna che ci porta sia il pranzo che la cena; di mattina era sempre venuta Isabella e ci faceva anche tante coccole. Di sicuro ci spiace non averla più vista, però in fin dei conti, noi mangiamo lo stesso.

gattoamico piccolo

La versione di biscotto

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