L'anoressia nei gatti

Il termine medico “Anoressia” è ormai di suo comune nella ns. società ed è associato allo stereotipo della ragazza adolescente che vuole essere magra per sentirsi bella ed accettata dagli altri. In realtà il significato medico di Anoressia è più ampio indicando qualunque stato di diminuita o cessata nutrizione. E’ ovvio che difficilmente un gatto risulterà anoressico perché vuole assomigliare alla modella del momento ma certo può subire una perdita di appetito le cui cause possono essere di diversa natura. Ad esempio, i problemi dentali, dalle malattie gengivali al dente cariato, creando fastidio nella masticazione sono una delle possibili cause. E’ una situazione facilmente individuabile in quanto il gatto sarà ugualmente attratto dal cibo dal quale, però, si allontanerà dopo appena 2/3 bocconi. E’ quindi buona norma curare l’igiene dentale del micio con periodici    controlli   dal  veterinario,  che  provvederà,

secondo le necessità, anche alla pulizia dentale, ed una corretta dieta. Non è raro ascoltare padroni raccontare di come il loro gatto mangi solo ed esclusivamente un determinato tipo di varietà di cibo in scatola e che se gli si propongono altri li rifiuta categoricamente. Alcuni di questi proprietari arrivano perfino ad imboccarli perché “non gli piace mangiare dalla ciotola”. Questi gatti non soffrono di alcuna malattia, hanno semplicemente imparato che in questo modo riescono ad ottenere la loro merenda preferita. Sono situazioni del tutto simili a quelle dei bambini che vogliono mangiare solo bastoncini di pesce. Come per i bimbi, anche con i gatti serve un atteggiamento ferreo e non cedere al ricatto. Tuttavia qualunque cambiamento nelle abitudini alimentari deve essere eseguito con gradualità: inizialmente si può mischiare il nuovo cibo col vecchio, aumentandone pian piano la quantità sino a sostituirlo completamente. La perdita di appetito a seguito di una ferita o di una malattia è abbastanza comune; in questi casi bisogna utilizzare le stesse amorevoli cure che si usano per i mici anoressici a causa di traumi psicologici. Quando, ad esempio, un gatto cade in depressione a seguito di un lutto e necessario incoraggiarlo in modo graduale e costante a mangiare e rendere il cibo il più appetitoso possibile. Gli alimenti andrebbero serviti a temperatura ambiente, in modo che gli aromi si diffondano meglio stimolando così l’appetito del micio. Mentre si ciba, sarebbe bene coccolarlo ed incoraggiarlo. Può servire anche l’utilizzo degli omogeneizzati, altamente digeribili e nutrienti, magari completati da pezzettini di cibo saporito ed aromatizzato. In alcuni casi, a seconda del soggetto, il Vs. veterinario potrebbe consigliarVi anche alcuni medicinali che stimolano l’appetito e diminuiscono l’ansia. Tutti piccoli trucchetti che, insieme alle amorevoli coccole del padrone, dovrebbe aiutare il ricetto a ritornare in forma come prima.

 

Un gatto depresso, magari per un lutto, può facilmente perdere l'appetito e cadere nell'anoressia.
Gatto depresso
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gattoamico piccolo
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