Topi coraggiosi che camminano
spavaldamente in piena luce, non si spaventano dei rumori improvvisi
e soprattutto che non temono il loro rivale storico: il gatto. Ma
perché alcuni roditori assumono questi comportamenti così
imprudenti il cui unico risultato è quello di farli finire
in bocca ai mici? La Dott.ssa
Joanne Webster, della Oxford University è riuscita a trovare
una risposta
al quesito: i topi spericolati hanno la Toxoplasmosi.
Responsabile di tale patologia è il Toxoplasma gondii, un esserino
monocellulare che sembrerebbe l’artefice del comportamento anomalo
del topo. Il parassita, infatti, si riproduce
sessualmente nell’intestino del gatto ma le
sue larve, per svilupparsi e crescere, si devono trovare nei tessuti
muscolari e nervosi di un altro animale, come ad esempio
il topo, che s’infetta mangiando il cibo contaminato dalle sue
uova sparse dai mici. Ma una volta che le larve sono
entrate nell’organismo dei roditori, e si
|
sono sviluppate, per
riprodursi e terminare il loro ciclo vitale, devono tornare nell’intestino
del felino. Per far questo, il toxoplasma spinge il
topo nelle fauci del gatto. Lo fa insinuandosi anche nel cervello
di chi lo ospita, modificandone l’equilibrio dei neurotrasmettitori
cerebrali, responsabili della trasmissione dei segnali fra i neuroni,
ed alterandone così il comportamento. Partendo da questa scoperta
e dalla consapevolezza che una percentuale alta, che va dal 30 al 60
% delle persone, è infettata dal morbo, il parassitologo
Jaroslav
Flegr dell’ Università di Praga, ha
voluto capire quali effetti potesse avere sull’uomo il
toxoplasma. I meccanismi chimici cerebrali umani, infatti, sono gli
stessi dei roditori ed è quindi probabile che il parassita determini
dei cambiamenti nei comportamenti umani. Lo
studioso ceco ha così scoperto che le persone infette
da toxoplasma hanno riflessi più lenti delle altre.
Non solo, ma rintracciando 146 automobilisti responsabili d’incidenti
stradali ha rilevato che in loro la percentuale d’infetti è
molto più alta che nella popolazione generale.
Secondo Flegr tutto |
questo fa pensare che
il parassita entrato nel nostro cervello, induca
un incremento di dopamina che determina
un cambio nel nostro modo di agire,
facendoci un po’ più incoscienti
e rallentando i nostri riflessi. Lo scopo del toxoplasma sarebbe
quello di farci mangiare da un gatto, cosa piuttosto rara, ma la
reale conseguenza è un incremento d incidenti stradali che
purtroppo, in molti casi, ci fanno fare lo stesso una fine simile al
topo. |