Tutto
ha inizio nell’Inghilterra degli anni ’60, nella
regione di Devonshire, dove una giovane donna amante dei gatti, Beryl
Cox, nota che fra i mici di una cucciolata ve né uno
diverso da tutti gli altri: lo chiama Kirlee ed è
un maschietto nero con un pelo riccio e due orecchie grandi
come quelle di un pipistrello. La giovane gattara capisce di trovarsi
di fronte ad un gatto speciale dalle caratteristiche uniche e decide
di affidarlo ad uno degli allevatori britannici più prestigiosi
ed all’avanguardia per l’epoca Mr. Stirling-Wess.
L’esperto gattofilo in quel periodo stava lavorando su i Cornish-rex,
una particolare razza felina caratterizzata da una singolare pelliccia
arricciata simile a quella |
posseduta
da Kirlee. Mr. Stirling-Wess pensò che il micio di Devon
possedesse il medesimo gene recessivo del Cornish, responsabile
della ricciatura. Ma dal loro incrocio nacquero esclusivamente
gatti a pelo dritto: eravamo di fronte a due geni entrambi
recessivi ma differenti. Si poté così sancire
la nascita del Devon-Rex (nome che deriva dal luogo d’origine,
Devon appunto, e dal suo regale mantello). In poche generazioni si ottenne
un gatto caratterizzato da una struttura fisica unica che riproduce
in modo impressionante quella dell’antico gatto egizio e con
una pelliccia morbida e ricciuta che appare identica alla pregiatissima
Astrakàn.
Insieme al mantello, le orecchie sono la sua caratteristica
fisica più appariscente: enormi con ciuffetti di pelo
alla base. Gli occhi sono grandi, ovali, obliqui
verso la parte esterna dell’orecchio e caratterizzati
da un’intensa ed affascinante luminosità che,
unita alla fisionomia del gatto, ci possono indurre a credere che ci
troviamo di fronte ad una divinità Egizia. Il Devon-Rex è
un gatto dolce e tranquillo, dall’umore costante è adattissimo
alla vita d’appartamento, ideale per persone calme e gentili.
Convive benissimo con i cani. Numerose sono le curiosità:
è un gatto freddoloso nonostante che al tatto
risulti bollente in quanto possiede una temperatura corporea
più elevata delle altre razze. I piccoli nascono
nudi ed il pelo completa la crescita solo intorno all’anno
di età. Durante la muta può perdere anche intere
ciocche di pelo, fino a lasciare scoperte estese zone del corpo.
Il suo curioso aspetto pare abbia ispirato il premio oscar Carlo
Rambaldi nella creazione del noto personaggio di E.T
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