Gli antenati
dell'attuale Maine-coon facevano probabilmente parte dei gatti
a pelo lungo che arrivarono in America insieme alle prime colonie Anglosassoni
intorno al 1620 e che s’insediarono nel settore nord-orientale
comprendente appunto lo
stato del Maine. Non si escludono,
vista la buona somiglianza fra le due razze, origini comuni con i gatti
"Norvegesi
delle foreste" avvalorando l'ipotesi di possibili sbarchi
vichinghi in terre americane antecedenti a Colombo. Il Maine-coon
è una razza naturale formatasi, specialmente all'inizio
della sua evoluzione quando l'intervento degli allevatori fu marginale,
attraverso gli spontanei incroci fra mici
domestici e felini |
selvatici. Inizialmente
gli esemplari di questa razza avevano quasi tutti il pelo di
colore brown tabby, tale colore, unito alla loro caratteristica
coda a pennacchio, fece nascere la leggenda
che fosse un incrocio fra gatti selvatici ed orsetti lavoratori.
In inglese orsetto si dice racoon che, nella denominazione dei ns. amici,
è contratto in Coon. Il loro nome, quindi, prende spunto dalle
origini sia reali, lo stato da cui si sono diffusi, che fantasiose,
ovvero la leggenda che derivino da un incrocio con i procioni (orsetti
lavoratori). La loro popolarità cominciò
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a formarsi già
nei primi anni del 1700 durante
le fiere di bestiame,
all’interno delle quali, i coloni dell'epoca spesso organizzavano
delle vere e proprie mostre dove sfoggiavano gli esemplari felini
più belli che vivevano nelle loro fattorie. I mici erano premiati
in base alla loro bellezza, alla loro imponenza fisica ed alla bravura
nella caccia dei roditori; tutte caratteristiche che certo non difettano
al Maine-coon. Ma è soprattutto alla fine del 19° secolo,
con la nascita delle prime esposizioni feline ufficiali che il ns.
amico si afferma negli U.S.A.. Nella prima di tali mostre,
tenutasi a New York nel Museo Bunel, ed in quelle successive,
gli esemplari di tale razza fecero la parte
dei mattatori, segnando, con nomi storici
come il brown tabby Cobie, la storia pionieristica
delle mostre feline. Guardando un Maine-coon
si ha la sensazione di un gatto potente e robusto.
Questo aspetto è dovuto non solo al fatto che ci troviamo
di fronte ad una delle razze domestiche tra le più grandi
(il maschio pesa fra i 6 e gli 8 Kg mentre la femmina tra i 4 ed i
5 Kg), ma anche ad una fisionomia caratterizzata da un corpo
lungo, rettangolare e muscoloso dotato di un petto
largo che ne rafforza la maestosità della figura.
La muscolarità del collo e delle zampe, forti e di media lunghezza,
contribuiscono a conferire un aspetto omogeneo ed armonioso. Molto
bello il mantello, lungo e fluente.
Partendo dalle spalle il pelo aumenta sia di lunghezza che
di volume fino alla coda, portata alta come un pennacchio,
fornita di lunghi e soffici peli, in un crescendo spettacolare d’armoniosità.
Al tatto il pelo risulta setoso,
corposo ed il mantello cade sul corpo del micio con
elegante morbidezza. I suoi occhi sono grandi e ben
aperti, leggermente ovali ma non a mandorla. Sembrano rotondi quando
sono ben aperti e sono piazzati un pò obliqui verso la base
esterna dell'orecchio. Tutto appare finemente armonioso e non stonano
neanche i ciuffetti di pelo che sporgono alla sommità ed al
lato destro delle grandi orecchie, larghe alla base e leggermente
appuntite. Anzi aggiungono un tocco di tenerezza che li rende ancora
più gradevoli alla vista. |