Le buone pratiche veterinarie

Sono stati necessari quattro anni di lavoro e di confronto scientifico per stilare il “Codice Europeo delle buone pratiche veterinarie”. Il codice, da poco approvato anche dalla Fnovi (federazione nazionale ordine veterinari italiani), rappresenta una linea guida a cui ogni veterinario può aderire allo scopo di migliorare l’efficienza della propria pratica e del proprio studio medico ed offrire una maggiore trasparenza e, quindi, anche un miglior rapporto ai propri clienti. Pertanto non sono norme giuridiche con relative sanzioni, ma regole da seguire nell’approccio medico verso l’amico animale a cui vengono riconosciute cinque libertà fondamentali che il medico deve difendere e rispettare. L’ amico a quattrozampe deve essere libero dalla fame e dalla sete, libero dal disagio ( imponendo, quindi, un ambiente consono che includa un riparo ed un’ area di riposo confortevole), dal dolore, dalle ferite e dalle malattie (ovvero, prevenzione e  rapidità di diagnosi e cura),  libero   di
esprimere un comportamento normale ed, infine, libero dalla paura e dall’angoscia. Le cinque libertà sono state definite dal “Farm Animal Welfare Council” durante il “Congresso internazionale sul benessere dell’ animale industriale” svoltosi nel 1992 in Gran Bretagna. Ma l’affermazione delle libertà degli animali, pur rappresentando un evidente balzo in avanti nella tutela e nel rispetto della dignità dei nostri amici pelosi, non rappresenta l’intero contenuto del codice. Le “Buone pratiche veterinarie” indicano come gestire il farmaco, le cartelle cliniche, il rapporto col proprietario, la struttura veterinaria proprio per garantire qualità ed efficienza a pazienti e padroni. Una certificazione importante che aiuterà certamente a migliorare il già ottimo, per impegno e qualità, lavoro dei veterinari italiani.

 

Veterinario con un gatto in braccio
Il "Codice delle buone pratiche veterinarie" avvicina ancor di più i medici veterinari agli amici animali.
1024X768   800X600
gattoamico piccolo
Stampa l'articolo!