Combattimento fra gatti

Scontri fra gatti - conflitto fra gatti - il gatto in combattimento

Quando si parla di conflitti nel regno animale, siamo troppo propensi a pensare a scontri fisici e pertanto aggressivi. La verità è che nel mondo felino una irrisoria minoranza di scontri porta ad episodi di violenza e se diamo un' occhiata all' armamentario di cui il gatto dispone capiamo subito perchè. I gatti non vivono in branchi formati da individui reciprocamente dipendenti come fanno i cani e non dipendono da una gerarchia stabile. La caccia è nella maggioranza dei casi un ' attività solitaria, motivo per cui ai gatti conviene evitare qualunque conflitto allo scopo di minimizzare i rischi di ferite che possono compromettere la loro efficienza durante questa attività necessaria alla sopravvivenza. Anche il soggetto più sicuro e “Dominanteche entri in conflitto con un soggetto più debole si espone sempre e comunque alle unghie ed agli artigli di quest' ultimo, pertanto

 

anche se più forte cercherà di risolvere la questione con dimostrazioni simboliche di aggressività tramite movimenti del corpo, espressioni facciali e vocalizzazioni, senza cercare lo scontro fisico. Queste dimostrazioni simboliche di forza si posssono osservare spesso nelle case con più gatti, dove i soggetti che vivono insieme sviluppano ciò che i loro padroni descrivono come un “salutare rispetto” reciproco. In queste circostanza quando i gatti si incontrano diventano normali i glaciali incroci di sguardi in prossimità della cucina ed i profondi brontolii di avvertimento, ma la violenza fisica e le ferite rimangono episodi eccezionalmente rari.
Nella maggioranza dei casi gli scontri fra gatti si risolvono in scaramucchie simboliche fatte di espressioni facciali e/o vocalizzazioni tese ad intimorire l'avversario.
Combattimento di gatti
1024X768   800X600
gattoamico piccolo
Stampa l'articolo!