| La principale funzione 
            cui devono assolvere i denti di un cacciatore è uccidere 
            la preda e triturare le carni. Normalemente un felino, seguendo 
            un impulso istintivo, azzanna la sua preda al collo, allo scopo di 
            inserire i canini tra una vertebra e l'altra, ciò ne provoca 
            il distacco. Alcuni studiosi ritengono che forma e distanza 
            dei canini in un felino, quindi anche nel gatto, siano 
            in relazione alla struttura scheletrica del collo delle loro prede. 
            In altre parole, cioè, i canini del nostro gatto domestico 
            sono fatti su misura per il collo dei topi di casa! Nell' 
            azzannare una preda al collo il gatto cerca il punto giusto dove colpire: 
            i molti recettori nervosi presenti nelle gengive lo informeranno sul 
            posto preciso dove affondare i denti. I denti del gatto, 
            allo stesso modo dei nostri, sono costituiti da smalto e dentina. 
            Essi, tuttavia, sono sostanzialmente differenti da quelli 
            dell'uomo per forma e funzione in relazione alla sua dieta carnivora. 
             | 
| I molari hanno perso 
          la capacità di masticare, conservando esclusivamente una funzione 
          triturante. Esistono altro denti detti “denti 
          ferini” (l'ultimo premolare della mascella ed 
          il primo molare della mandibola) che sono caratteristici per 
          la loro forma piramidale, a margine tagliente, e servono per 
          dilaniare la carne. Il gatto ha 30 denti, 16 nella mascella e 14 nella 
          mandibola. | 
