Nel pensiero comune si tende a considerare la medicina naturale innocua e priva di controindicazioni. Si crede che inghiottire un prodotto erboristico o seguire una terapia antica di centinaia d'anni, come ad esempio l'agopuntura, non possa che farci bene o, male che vada, non farci niente. Nulla di più sbagliato. In quella filosofia che si sta diffondendo soprattutto nel ricco e tecnologico occidente e che vede nel ritorno alla natura la strada per ritrovare il benessere fisico e mentale, spesso si annida il germe del fondamentalismo. Si additano, così, gli aspetti negativi della veterinaria tradizionale: le controindicazioni dei farmaci, le terapie troppo aggressive, a volte, la scarsa umanità ( scusate il bisticcio di parole) nella cura dei nostri amici pelosi, ect.. Mentre una cieca fiducia verso quelle alternative ha portato ad ignorare le possibili conseguenze negative che anch' esse possono avere, soprattutto se vengono applicate senza le dovute cautele. Le terapie complementari sono divise in tre categorie : |
fisiche, mentali ed emozionali. Le fisiche si basano sul tatto e sul movimento del corpo del gatto ( massaggi, agopuntura, ect. ) ma non a tutti i mici piace essere manipolati e se lo si fa contro la loro volontà lo stress che ne deriverebbe impedirebbe alle cellule killer naturali di eseguire le loro funzioni difensive. Così facendo s'indebolisce il suo sistema immunitario del gatto, con le ovvie conseguenze. Molte piante medicamentose possono essere tossiche in dosi eccessive oppure dare effetti indesiderati se mal applicate. Per la salute del micio è bene tener presente che le cure alternative hanno anch' esse dei possibili effetti nocivi e non dobbiamo mai dimenticare la validità della medicina convenzionale che offre il meglio soprattutto negli stati d'emergenza. Gli interventi chirurgici o l'utilizzo di potenti farmaci come, ad esempio, gli antibiotici contro le infezioni, sono nettamente migliori per salvare le vite umane rispetto a qualsiasi forma di terapia complementare. |