Il territorio dei gatti

Il gatto ed il suo territorio - un animale territoriale

Per molti proprietari la conferma che il loro gatto è un animale territoriale sta nel numero di volte che lo accompagnano dal veterinario per ascessi in seguito a combattimenti. E' vero che le dispute fra gatti occupanti territori confinanti sono comuni, ma continuiamo ad ignorare gli innumerevoli altri casi in cui i gatti arrivano a condividere pacificamente i territori. Ogni gatto possiede una base circondata da una fetta di terreno intorno, al di là della quale inizia l'area di caccia. Nel caso di gatti selvatici o randagi, i confini territoriali vengono definiti a seconda della condizione della popolazione felina locale e della disponibilità di cibo. Per il gatto domestico, il territorio è in parte deciso dal suo padrone che di solito ignora del tutto l'esistenza delle marcature territoriali del proprio animale. La base viene considerata la casa effettiva in cui il

 

gatto vive e nelle case con più gatti tale base può ridursi addirittura ad una semplice sedia o a un angolo di riposo. Lo spazio che sta intorno alla casa include di solito i luoghi preferiti per il gioco, il sonno ed i bagni di sole e la sua estensione è determinata da vari fattori, come il numero di gatti presenti nella zona, le fonti di cibo, nonché il sesso, l'età e la personalità del gatto e dei suoi vicini. Nelle case con più gatti l'intorno tenderà ad essere più vasto di quello che non sarebbe se i gatti vivessero da soli, ma in tutti i casi è improbabile che si estenda oltre al giardino di casa. Le femmine ed i maschi castrati tendono ad occupare dintorni limitati ma ben definiti, che vengono difesi con fermezza. I maschi integri possiedono territori più ampi ed articolati, che in alcuni casi possono arrivare a dieci volte la dimensione dei territori delle femmine. I confini di tali territori non sono definiti chiaramente ed i maschi non tendono a difenderli con molta decisione. Tuttavia, quando un gatto estraneo entra nello spazio che circonda la base, si verifica sempre uno scontro. Oltre lo spazio che circonda la base si trova l' area di caccia connessa al primo tramite sentieri specifici. Queste corsie lunghe e tortuose passano attorno ai territori confinanti difesi dagli altri gatti. Le zone fra i sentieri sono raramente usate ed i gatti stanno bene attenti ad non incontrarsi, riducendo al minimo il rischio di confronto. Un gatto che intende utilizzare una di queste piste comuni, controlla il sentiero ed aspetta che tutto sia a posto. La programmazione del tempo sembra giocare un ruolo importante nel mondo felino ed i gatti che condividono confini territoriali possono stabilire regole per cui un gatto alla volta ha il diritto di passare al mattino mentre un altro ha il diritto di passare alla sera; la stessa suddivisione del tempo la ritroviamo nelle case con più gatti per quanto riguarda l' utilizzo comune dello spazio che circonda la base. Se si verifica un incontro, il gatto che già si trovava sulla via ha il diritto di passaggio, a prescindere dal suo grado sociale, e di solito i segnali vocali e visivi sono sufficienti a risolvere la situazione. A volte però capita che nessuno dei due ceda il passo ed allora si verifica lo scontro. La cosa interessante è che questi conflitti non conferiscono al vincitore uno status permanente ed i gradi sociali raggiunti possono ribaltarsi negli eventuali scontri successivi.
Un gatto nel suo territorio
Il territorio dei gatti
1024X768   800X600
gattoamico piccolo
Stampa l'articolo!