I gatti e la musica

Non possiamo affermare genericamente che ai gatti piaccia oppure no la musica. Alcuni di essi la detestano, altri la ignorano ed altri ancora la adorano. Tuttavia possiamo dire che spesso le reazioni dei mici alle note musicali sono eccentriche e divertenti. Lo scrittore francese Thèophile Gautier narra di come la sua gatta adorasse ascoltare i cantanti che accompagnava al pianoforte ma che non sopportasse le note acute ed in modo particolare il la diesis. Curioso il comportamento della micia al raggiungimento di tale nota: poneva con dolcezza la zampina sulla bocca del cantante come a zittirlo. Gautier fece diverse prove cercando anche d’ingannare la sua gatta, ma non c’era nulla da fare: la zampina, con estrema puntualità, si alzava solo ed esclusivamente sul la diesis, fornendo un ulteriore prova  dell’acutezza dell’udito felino.

 

Si dimostrò un ben più severo critico musicale uno dei gatti di C.C. Pierquin de Gembloux, che ad una ben precisa sequenza di note mostrava il suo disappunto con delle vere ed incontrollabili convulsioni. A dimostrazione che il gusto è una pura disquisizione personale, un altro gatto alla medesima melodia balzava sul piano e si sedeva tutto intento ad ascoltare. Se tutto questo Vi ha lasciati se non stupiti, di certo sorpresi, potete immaginarVi lo stupore del compositore Henry Sauguet quando scoprì che suonando il Debussy al piano il suo gatto Cody andava in estasi rotolandosi sul pavimento per poi salire in grembo e leccargli le mani che producevano quel suono. Il micio si tranquillizzava solo dopo che il pianista smetteva di suonare. Comportamenti bizzarri ma anche interessanti se studiati sotto il profilo del comportamento animale. La risposta a questi atteggiamenti va ricercata nella sovrapposizione dei suoni musicali con il linguaggio felino. Ad esempio il miagolio di un gattino sofferente ha una tonalità ben precisa, solitamente acuta, e se una nota la raggiunge il gatto adulto, inevitabilmente, si agita. Questo spiegherebbe la zampina alzata dalla micia di Gautier, che interpretava il la diesis come un lamento del cantante ed il conseguente tentativo felino di portargli conforto. Ma spiega anche il comportamento di Cody, che lecca le mani del suo padrone esattamente come una gatta leccherebbe il pelo ai suoi gatti in difficoltà. Altre tonalità o sequenze musicali, invece coincidono o somigliano ai suoni emessi nei rituali di corteggiamento, scatenando nei gatti delle reazioni erotiche. Già negli anni ’30 due medici, Morin e Bachrach, dimostrano che il mi della quarta nota eccitava i gatti adulti e che le note acutissime agitavano i felini. Certe note stimolano, quindi, istinti materni, altri sessuali oppure paura o segnali di pericoli semplicemente perché vengono malinterpretati dai gatti in quanto estremamente simili al loro linguaggio

le reazioni dei mici alle note musicali sono eccentriche e divertenti
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