Nell’America degli
anni ’50 fra i gattini Siamesi di una cucciolata uno di loro
appare diverso dagli altri: ha una pelliccia
soffice sul tipo dell’ermellino. Il gattino, pur essendo a pelo
lungo, non ha il caratteristico collare. In quegli anni, però,
il micetto non sarà il solo nato per mutazione.
E’ con questi ultimi che il capostipite sarà
accoppiato dando così vita al Siamese a pelo lungo.
Tale denominazione non piacque agli allevatori del tradizionale Siamese
e sotto la loro pressione la nuova razza prese il nome di
Balinese. Il Balinese attuale è di corporatura
snella e magra con testa leggermente cuneiforme a naso lungo,
dotato di occhi a mandorla color zaffiro, coda lunga
ed orecchie grandi ed appuntite. Gatto socievole ed affettuoso,
ama richiamare su di sé l’attenzione e gradisce
molto la presenza dell’uomo. Si rivela pertanto un
ottimo compagno, adatto alla vita d’appartamento.
Come il |
Siamese, all’interno
di un nucleo familiare sceglie una persona a cui legarsi in modo quasi
totale. E’ un gatto che unisce forza ed eleganza; i suoi
movimenti, snelli ed aggraziati, ricordano quelli dei danzatori balinesi.
Sono così gli unici mici il cui nome non è legato alle
loro origini, come accade per i Persiani
e gli stessi Siamesi,
ma da ciò che il loro corpo ed i loro gesti ispirano. |